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Babà napoletano al limoncello

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Dopo aver preparato la ricetta per i babà singoli al rhum,quelli a forma di funghetto,non poteva mancare sulla tavola di una napoletana come me,la torta babà.E come dice una nota cantante partenopea " o babà è na cosa seria.." ed è proprio così.!Pultroppo in giro ci sono tante ricette,anche valide,per la preparazione di questo dolce,ma la ricetta principale,ed essenziale,stà nella lavorazione,e nell'incordatura ,se non riuscite ad ottenere questo risultato,rischierete di avere,un babà,dalla consistenza di una pan di spagna,che si sbriciola tutto.Per cui io non mi stancherò mai di dire,che per poter fare questo dolce,l'ideale sarebbe avere un'impastatrice,perchè deve lavorare tanto,e ad un certo punto,quando la pasta comincerà ad incordarsi,è proprio lì che la macchina che stiamo usando,deve essere robusta,altrimenti rischiamo di romperla.Forse non ci crederete,ma la prima volta che ho fatto questo dolce,non avendo ancora la planetaria,ho usato le fruste elettriche;vi posso dire che già dopo 20 min che frullavo,cominciavo a sentire un'odore strano,in più quando il babà ha cominciato ad incordarsi ,e a salire su per le fruste,mi si sono spaccate :(


Da allora, ho giurato a me stessa,che lo avrei fatto solo quando avrei avuto l'impastatrice.A distanza di parecchi anni,e visto che mio marito me ne ha regalata una,finalmente l'ho fatto,e l'ho preparato per l'anniversario di matrimonio dei miei genitori il 6 Gennaio.Mia madre,che è il mio giudice, sul fatto dei babà,mi ha detto che era buonissimo,e ne ha mangiate ben 2 fette!!! Che soddisfazione!!
Per la  realizzazione,di questo dolce,devo rigraziare la  GP&ME  per il bellissimo stampo in alluminio che mi ha inviato,in più la  Codap e la Fabbri,per le decorazioni finali.
Detto questo,possiamo cominciare con il procedimento che è uguale a quello per i babà piccoli al rhum,con la stessa ricetta,solo realizzata in uno stampo unico e con la differenza della bagna,che invece,di essere al rhum,è al limoncello.



Babà napoletano al limoncello

Ingredienti per uno stampo da 24/26 cm :

Per il lievitino:
30 gr di farina forte (manitoba) Molino Chiavazza.
10 gr di miele,
20 gr di lievito di birra.
25 gr acqua tiepida.

Ingredienti per il babà:
300 gr di farina forte, (manitoba) Molino Chiavazza,
4 uova medie (3 uova grandi)
25 gr di miele,
100 gr di burro o margarina,
mezzo cucchiaino di sale,
aroma di vaniglia,
arancia o limone grattuggiato.

Per la bagna:


1 l di acqua,
400 gr di zucchero,
Limoncello a piacere (più ce n'è e meglio è)


Per la guarnizione:

200 ml di panna hulalà  non zuccherata Codap,
80 gr di zucchero a velo,
Amarene  Fabbri qb,


Procedimento :

Cominciamo con il lievitino,unendo la farina,il lievito di birra,l'acqua,e il miele.Impastiamo bene e mettiamo a lievitare fino al raddoppio dell'impasto.Appena pronto mettiamolo  nella ciotola ,con un pò di farina, un uovo, il miele,la scorza grattuggiata di arancia e un pizzico di sale.



Se avete l'impastatrice cominciate a mescolare a velocità 1 con il gancio a k;altrimenti con le fruste elettriche belle robuste.Aggiungete un uovo alla volta e un pò di farina, finchè non li avrà assorbiti bene tutti.
Quando l'impasto sarà bene amalgamato cambiate il gancio,inserendo quello ad uncino,e  unite il burro a temperatura ambiente(io preferisco la margarina perchè si amalgama meglio).


Lavorate ad una velocità di 1,5. per circa 20 min, finchè la pasta non risulterà elastica e comincerà ad incordare e a staccarsi dai bordi della ciotola.I tempi variano dal tipo di macchina  che usate.La pasta è pronta quando prendendone un pò tra le mani,avrete l'effetto della seconda figura.


Fatto questo,copriamo l'impasto e lasciamolo ripostare all'interno della ciotala,finchè non sarà raddoppiato.


Quando sarà lievitato,rovesciate l'impasto su un tagliere leggermento unto di burro,e con le mani sempre unte di burro,formate un panetto,poi un buco in centro,e fatelo scivolare nello stampo da babà precedentemente imburrato.In questo modo avrete un impasto senza giunture.lasciate lievitare ancora nello stampo fino al raddoppio.

Infornate a 200° per circa 20 min,finchè non sarà completamente dorato,e facendo sempre la prova stecchino mi raccomando!!Lasciate raffreddare e poi tiratelo fuori,eccolo come deve essere,bello scuro in tutte le parti.Tiratelo fuori dallo stampo e fatelo raffreddare.



Preparate lo sciroppo ,mettendo in un pentolino l'acqua ,lo zucchero,le scorze di limone,e lasciate cuocere finchè non si sarà sciolto lo zucchero.Spegnete ,e quando sarà tiepido,unite un bel pò di limoncello.
Rimettete il babà nel suo stampo con sotto un piatto capiente,e dopo aver fatto tanti buchi con uno stecchino,versiamoci un pò alla volta con un mestolo lo sciroppo,finchè non sarà completamente bagnato.
Vedrete che si gonfierà,man mano che lo bagnate.



Tenetelo in frigo a riposare qualche ora,è meglio,dopodichè rigiraqtelo,in modo che il liquido scenda anche dall'altra parte.Montate la panna con lo zucchero a velo,e con la sacca poche e una bocchetta piccola a stella GP&ME fate tutte le decorazioni,guarnendo,solo a corona ,oppure tutto il cento.Alla fine decorate con le buonissime amarene Fabbri.


Eccolo qua il mio buonissimo babà!!Ci è voluto un pò,ma ne è valsa la pena ^_^


Ops dimenticavo,questa è la foto dell'interno,vedete com'è bella spugnosa?




Annarè consiglia: Mi raccomando,non usate tutto lo sciroppo,ma conservatene un pò,per quando è da sevire,perchè può accadere che non lo avete bagnato abbastanza.
Potete preprare il babà senza bagnarlo anche un paio di giorni prima.Finchè non è bagnato,non succede nulla,e si conserva.



Con questa ricetta partecipo al contest di Dolci ricette  "Il dolce della vita"..








 

Scialatielli alla vongole con sughetto di pomodorini piennolo

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Come avete passato le feste natalizie?Noi siamo rimasti in casa ,perchè il nostro piccolo Nicolò ha preso per ben 2 volte consecutive,una forma influenzale,che gli ha portato,tosse,catarro e febbre alta.Però vi posso dire che grazie ai  quattro nonni che si sono spostati loro,portamdo tutto già cucinato e solo da mangiare,abbiamo passato delle bellissime festività,con il calore della famiglia,che a volte in questi giorni così bui e grigi,e non solo a causa dell'inverno,è quello che ci vuole proprio.


La ricetta di oggi l'abbiamo fatta per Natale,perchè essendo napoletana,nel nostro menù,c'è sempre gli spaghetti con le vongole,ma con una piccola variante,questa volta li ho sostituti con i buonissimi Scialatielli al limone di Sorrento che mi ha inviato la Fabbrica della pasta di Gragnano,il tutto condito con il buonissimo olio Dante e la conserva di  pomodori piennolo di Casa Barone.Per restare in tema,un piatto tutto partenopeo,incluse  alcune aziende che mi hanno fornito la materi prima.



Ingredienti per 4 persone :

500 gr di Scialatielli di Sorrento al limone la  Fabbrica  della pasta di Gragnano,
1 kg di vongole veraci,
1/2 bicchiere di vino bianco,
1 vasetto di  conserva pomodorini piennolo Casa Barone,
olio extravergine di oliva Dante,
pepe nero Tec Al,
prezzemolo tritato,
aglio  in granuli Tec Al.
sale.


Procedimento :


Prendete una padella capiente,vesateci dentro abbastanza olio extravergine di oliva,e l'aglio.
Appena pronto,versateci dentro le vongole,lavate.Chiudete con un coperchio finchè non saranno tutte aperte.


Aggiungete il vino e lasciate evaporare lasciando la pentola scoperta, uniamo la conserva di pomodorini,salate leggermente e pepate.Lasciate cuocere  10 min.


A questo punto buttiamo la pasta e appena cotta versiamola nella pentola con le vongole,e facciamo saltare il tutto,finchè non sarà perfettamete amalgamato.


Servite subito,decorando il tutto con qualche vongola e qualche manciata di prezzemolo.



Annarè consiglia : per evitare che la pasta sia troppo asciutta,quando li scolate,tenete un pò di acqua di cottura,da mescolare al tutto.

Scarola stufata con olive nere

4 commenti:

Dopo tante ricette dolci,eccovi una ricetta salata,una ricetta che dalle mie parti si mangia spesso per Natale.
Infatti se date un'occhiata al menù napoletano di natale,viene citata anche questa,che finalmete aggiungo all'elenco non ancora completo.
Ci sono vari modi per stufare la scarola,per esempio mia zia la lascia tutta intera,senza sfogliarla,la apre ,e gli mette al centro,le olive,l'uva passa e i pinoli,poi chiude tutto con uno spago e cuoce così.
A casa mia la facciamo nel modo che vi propongo,anche perchè io non amo molto l'uva passa,anche se ci sono alcune ricette tipo il panettone,che senza non sarebbe la stessa cosa.
per cui cosa dire,provare per credere,è una ricetta velocissima da fare e molto gustosa.Un bacione a tutti quelli che passano di qua...




Ingredienti :

1 ceppo di scarola,
1 confezione di olive nere snocciolate,
sale,
pepe nero Tec Al
aglio  in granuli Tec Al
olio extravergine di oliva Dante.

Procedimento :

Tagliate e lavate la scarola.prendete una pentola capiente,versate un pò di olio e aglio sul fondo,e fate insaporire,dopodichè unite la scarola.


Aggiungete le olive,il pepe e ancora olio extravergine di oliva,facendo un bel giro su tutta la scarola.Coprite,e aspettate che si dimezzi.


Questo è il risultato finale...Vedete quanto si è ridotta? Tantissimo..


Servite ancora calda con il sughetto e le olive...


Annarè consiglia :Siccome la scarola prende molto posto nella pentola,vi consiglio di metterne un pò,aspettare che appassisca e poi fare il secondo giro.Non ho messo le quantitta di olio,sale e pepe,perchè è soggettivo,più vi piace e più ne mettete,non ci sono limiti...

Puparuol mbuttunat (Peperoni imbottiti)

10 commenti:
Finalmente mi sono decisa a farli.Era tanto che ci pensavo e poi mi passavano sempre di mente.Come ho scritto nel titolo " o puparuol mbuttunat" ovvero peperone imbottito,è come viene chiamato a Napoli,dalle mie parti.Questo piatto è un classico della nostra cucina,e si prepara spesso nel periodo estivo.Un piatto facile e gustoso,vi garantisco che mangiato questo,non si mangia più nulla :)

Ingredienti per 4 persone :

500 gr di macinato di misto,
2 salsicce grandi,
4 peperoni rossi e gialli,
50 gr di parmigiano reggiano,
50 gr di pecorino romani
1 uovo + 1 tuorlo,
50 gr di pane grattuggiato,
6 fettine al latte Inalpi
aglio,
sale,pepe,qb


Procedimento :

Svuotate i peperoni,e tagliateli a metà se sono troppo alti,invece se sono bassi,basta eliminare la parte alta



Mettete in una zuppiera capienta la carne macinata,e la salsiccia privata della pelle.

1-Aggiungete alla carne tutti gli ingredienti  tranne il pane grattuggiato,e mescolate bene.
2-Poi tagliate a quadretti le fettine al latte Inalpi e unitele all'impasto.


3-In base alla consistenza dell'impasto unire la quantità giusta che serve per rendere compatto l'impasto.
4-Amalgamate bene finchè tutti gli ingredienti saranno mescolati.


5-Riempite i peperoni fino all'orlo e adagiateli su una teglia con carta da forno.
6-Cuocete a 180° per circa un'ora finchè non saranno dorati.


Tirateli fuori 5 min prima e decorate con le fettine di latte inalpi,per rendere ancora più gustosi i nostri peperoni.

Sfornate e aspettate che si freddino un pò.


Servite tiepidi....


Annarè consiglia : Le dosi del pane grattuggiato,sono approssimative,dovete regolarvi in base alla compattezza del vostro impasto.

Zuppetta Napoletana (Diplomatica)

13 commenti:



Questo è uno dei dolci che preferisco della pasticceria napoletana.Tutte le volte che vado a comprare le paste,oltre al babà prendo sempre anche le zuppette (come le chiamano al mio paese),invece le pasticcerie campane trasferite al nord,le chiamano  " diplomatiche" oppure "italiane".Dopo tanto tentennare mi sono decisa a farle ,e vi dirò che è più lungo da spiegare che da fare.Per  questo dolce ho cotto la sfoglia con la tecnica di Luca Montersino ,che rende la pasta sfoglia croccante e non fiappa.Se invece la preferite un po' più fiappa la potete cuocere nella versione tradizionale.A me piaceva molto l'idea della sfoglia croccantissima,abbinata alla morbidezza del pan di spagna e della crema pasticcera...Bene cosa aspettiamo,mettiamoci all'opera.


Ingredienti per 6  zuppette:

Pan di spagna che trovate qui,
2 fogli di pasta sfoglia rettangolari,
crema pasticcera che trovate qui,
al chermes oppure un liquore a piacere,
zucchero a velo.

Procedimento :

Prepariamo il pan di spagna ,e appena il composto sarà pronto e spumoso,versatelo in uno stampo rettangolare e infornate a 180 per circa 30 min.


Appena pronto toglietelo dalla teglia e fatelo raffreddare.Dopo tagliatelo a fette.



Ora passiamo alla pasta sfoglia.Srotolatela e bucatela  bene con la forchetta.Accendete il forno a 160° e lasciate in forno per circa un'ora.Cuocendo così piano la sfoglia prende la giusta consistenza.Ne potete infornare 2 contemporaneamente.


Toglietela dal forno e spolverizzatela di zucchero a velo,e poi alzate il forno a 200° e lasciate cuocere per altri 5 o 6 min.Ci voleva anche il burro di cacao in polvere che non ho trovato,ma il risultato è stato ottimo ugualmente.Lo zucchero a velo serve a impermeabilizzare la sfoglia e a non farla affiappire,quando è a contatto con la crema.


Preparate la crema pasticcera e fatela raffreddare.



Ora che abbiamo tutto pronto possiamo passare all'assemblaggio del dolce.
Prendiamo una teglia rettangolare,mettiamo della pellicola ,poi aggiungiamo la prima pasta sfoglia,lo strato di crema pasticcera,e il primo giro di pan di spagna a fette.Bagnamo le fette con l'alchermes oppure il liquore che più ci piace.Ora aggiungiamo di nuovo la crema e concludiamo con l'ultimo foglio di pasta sfoglia.



Mettete tutto in freezer per 5 o 6 ore dopodiché tiratelo fuori ,e con un coltello togliete dai 4 lati ,tutte le parti in eccesso.Deve rimanere un tronchetto liscio e pulito.Il freezer vi serve proprio per fare questa operazione,altrimenti non riuscireste.


Sempre da congelata tagliatela in tanti cubotti .A me ne sono venuti fuori 6.Come potete vedere dalla foto la sfoglia è molto croccante.Io la preferisco così...


Mettete in un vassoio e spolverate con zucchero a velo.Conservare in frigo.


Pizzelle di sciurilli

7 commenti:

Eccovi servito un'altro classico della cucina Napoletana.Direi che dalla foto avete già capito,stò parlando delle pizzelle di sciurilli, che si preparano principalmente in estate, quando sulle zucchine fiorisce questo bellissimo fiore arancio.Queste delizie non sono altro che fiori di zucca,avvolti nella pastella e fatti friggere.Pensate, che la pastella che li avvolge,è  la classica pasta cresciuta che trovate nelle friggitorie,e in tutti gli angoli delle feste di paese.Si può gustare  senza fiori di zucca,oppure ci si può sbizzarrire aggiungendo all'impasto anche le alghe marine.In genere quando le preparo,ne faccio sempre in grandi quantità,perchè finiscono subito.Ottime,come antipasto,oppure come contorno...:)

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di fiori di zucca,
500 gr di farina 00,
3 uova,
50 gr di pecorino romano,
1 cubetto di lievito di birra,
acqua frizzante q.b,
sale,pepe,
olio di arachidi per friggere.


Procedimento:

La mia vicina,che ha un orto strepitoso,appena ha le prime cose di stagione,me le porta sempra.Come non apprezzare un bel mazzo di fiori di zucca.Appena li ho visti,mi sono subito balzati alla mente,di preparare le pizzelle di sciurilli.


Cominciamo,con sciacquarli bene; eliminate la base verde e il picciolo interno,poi tagliateli in 3 parti.


Prendete una ciotola abbastanza capiente,e versateci dentro,lafarina,le uova,il pecorino, il sale e il pepe quanto basta,e infine il lieto di birra sciolto in acqua tiepida.


Mescolate un pò,dopodichè aggiungete gradualmente l'acqua frizzante.Non ho messo le quantità dell'acqua,perchè dipende molto dalla farina.Per cui quando vedete che è liquida ma non troppo,è pronta.


Questa è la consistenza della pastella.Versateci dentro i sciurilli ,e mescolateli bene all'impasto.


Lascite lievitare coperti,in un luogo tiepido,lontano da correnti d'aria.Quando l'impasto sarà raddoppiato è pronto.



Prendete una padella capiente con i bordi alti,e versateci dentro l'olio di arachidi ,che trovo eccezzionale per le fritture.Appena sarà giunto a temperatura,con un cucchiaio lascite cadere l'impasto.Deve dorare da tutti e due i lati.


Eccoli qua,caldi e poronti da mangiare.Io consiglio di servirli tiepidi,anche se sono buonissimi anche il giorno dopo.



Con questa ricetta partecipo al bellissimo contest di Batuffolando