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Alici sott'olio fatte in casa

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Buon pomeriggio amici miei,stamattina,mi è sfuggito il tempo dalle mani,e tra asilo,corse in comune e volontariato alla pro loco non sono riuscita a postare la mia ricetta,ma per fortuna ora sono qui.
Come molti di voi avranno capito io vado matta per tutte le cose fatte in casa,l'idea di preparare tante cosine buone fatte da me,mi entusiasma ogni volta.
Questa volta la mia attenzione è caduta sulle buonissime alici sott'olio,che come ogni anno,appena vado giù a Napoli,ne approfitto per farne scorta,infatti al mercato ci sono dei banchi di alimentari,dove vendono le alici sotto sale,e da li l'idea.
Bene se siete curiosi,venite con me e vediamo come si preparano ^-^


Marmellata di prugne e cannella

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Quest'oggi vi lascio un'altra ricetta di marmellata con le prugne,ma in queste caso,ho aggiunto,la cannella,uno degli ingredienti principali,un po di succo di limone per donare alla marmellate un pizzico di asprino,e una mela che ci aiuterà come addensante,visto che la buccia contiene pectina.
A differenza della classica marmellata di prugne che feci ,questa ha in aggiunta un po più di zucchero,e ho provato a sperimentare l'addensante naturale,che è la mela.
Se vi va di dare un'occhiata vi lascio a questo articolo dove potete trovare tutto quello che c'è da sapere sulle mele.
Il risultato finale  è stato ottimo,un po più dolce di quella base che trovate qui,ma in questo modo potete fare la differenza,e vedere quale delle due vi piace.
A parer mio io preferisco la prima versione con meno zucchero, perché le prugne mi piacciono un po più brusche,ma a detta di mio marito,anche questa è molto buona.
Allora cosa aspettate,se avete ancora delle prugne che sostano in casa,provatela a fare,e poi mi direte...



Marmellata di prugna e cannella

Ingredienti:

1 kg di prugne snocciolate,
400 gr di zucchero di canna,(oppure semolato)
1/2 mela ,
1/2 limone spremuto,
1 cucchiaio di cannella,
1 bicchiere d'acqua.

Procedimento:

Tagliate in piccoli pezzi le prugne,poi la mela con la buccia,e unite il tutto in una pentola capiente,dove aggiunerete anche il limone spremuto,lo zucchero,la cannella e l'acqua.



Fate cuocere a fuoco medio, finché non bolle, dopodiché lasciate cuocere per altri 30 min, finché non si sarà addensato.Fate la prova piattino,mettendo un po di marmellata e se si addensa è pronta.




Lavate i vasetti poi per sterilizzarli metteteli  i vasetti vuoti e senza i tappi in forno a 100°, dopodiché si lasciano li per 10 min. Fatto questo,spegniamo il forno e lasciamoli dentro finché non saranno da riempire .



Appena la marmellata è pronta versiamola calda nei  nostri vasetti,chiudiamoli e riponiamoli a testa in giù per finchè non saranno raffreddati..


Aspettiamo circa un mese prima di mangiare la marmellata







Crema di pere e cannella

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Cucchiaino Mori Inox


Buon lunedì bella gente,è andato bene il fine settimana?Io mi sono messa all'opera,e ho preparato alcune marmellata e confetture che posterò nei prossimi giorni.
la settimana scorsa la mia vicina mi ha regalato un sacco di pere,e sapete meglio di me,che fanno prestissimo a maturare,allora corro nella mia enciclopedia di cucina,in mezzo ai miei mille libri e riviste e scovo una crema alle pere,gli dò una letta,e l'ho modificata in base ai miei gusti,e vi dirò che è davvero buona.
per farla diventare scura,ho aggiunto un pò di cioccolata in polvere,che dà quel tocco in più altre alla cannella.
Ottima da farcire le torte,io l'ho provata in una al cioccolato,ed il bruschino delle pere si sposa benissimo,in più è ottima sui formaggi...
Un abbraccio a tutti quelli che passano da me ^_^




Crema di pere e cannella


Ingredienti per 1 kg di pere:

1 kg di pere non troppo mature William o Abate,
150 gr di zucchero,
1 cucchiaino di cannella Regina in polvere Tec-Al
1 cucchiaino di cioccolato in polvere,
1/2 limone spremuto,
1bicchierino di Rum,o vino bianco (secondo i vostri gusti)



Procedimento:

Sbucciate le pere e poi tagliate e pezzi,mettete il tutto in una pentola capiente,dove aggoingerete tutti gli ingredienti.Fate cuocere a fuoco basso,finchè non si addensa,dopodichè spegnete e passate tutto al setaccio,oppure se  con il mixer.



Mettete in vasetti,e si conserva in frigo anche 5/6 giorni,oppure potete congelarla,e tirarla fuori al momento.

Salsa del mio paese

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Questa salsa è piena di ricordi per me,la prima volta che l'ho assaggiata è stata da Scazza,un chioschetto di quelli che si vedono parcheggiati per strada e che preparano ogni genere di panino al volo.
Mi ricordo ancora quando mi chiese." signorina vuole un pò di Salsa del mio paese"?
E io risposi:" perchè al suo paese la fanno in modo diverso"?
E lui ridendo disse: "ma no è il nome di questo tipo di conserva fatta di pomodori,peperoni e cipolla".
Capirai io che odio la cipolla,figuriamoci se mi faccio preparare un panino così!




E invece era buonissima,tutto tritato finemente con quel gusto agrodolce come piace a me.Da allora me ne innamorai,finchè un giorno un'amica di famiglia me la fece assaggiare.Porca paletta non credevo alle mie papille gustative,era proprio la buonissima Salsa del mio paese,però fatta in casa,per cui ancora più buona!!
Da quel momento, tutti gli anni nella mia dispensa non possono assolutamente mancare questi vasetti coloratissimi e buonissimi ^_^

Salsa del mio paese

Ingredienti:

3 kg di pomodori,
3 kg di cipolla tropea,
3 kg di peperoni rossi,
3 kg di peperoni gialli,
3 hg di zucchero,
1/2 bottiglia di vino bianco,
1 bottiglia di aceto bianco,
2 cucchiai di sale,
prezzemolo qb,
basilico qb,
2 bottiglie e 1/2 di olio di semi.



Procedimento:

Sciacquare le verdure,tagliarle a pezzi e poi passerle nel robot,finchè non diventano sminuzzate.


Mettere il tutto in un pentolone di acciaio e aggiungere il prezzemolo,il vino e l'aceto,e lasciate cuocere a fuoco medio finchè la conseva non diventi di un'unico colore.


Scolate il tutto su un panno pulito e lasciate raffreddare.Lavate e sterilizzate i vasetti,riempiteli con la salsa e con l'olio di semi fino al bordo poi chiudeteli bene.Fatto questo mettete i vasetti in una pentola con dell'acqua,e appena comincia a bollire,lasciarli dentro per altri 10 min.A questo punto la nostra salsa è pronta.



Melanzane sott'olio

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Dato la  lunga permanenza nel mio paese,non potevo non fare le buonissime melanzane sott'olio,una delle mie conserve preferite,perchè hanno quell'asprino che si sposa bene con tutto,sia secondi di carne che ottime bruschette.Come avrete sicuramente già cercato in rete,vi sarete resi conto che ci sono diverse versioni,la mia è quella che non va cotta,si fa in pochissimo tempo e dura tutto inverno e oltre se ne avanzano.
Ho modificato il condimento,usando un suggerimento che mi è stato dato da Lella,una mia carissima fans,e che credo userò sempre,perchè mi fa risparmiare un sacco di tempo;il trucco stà nel preparare in anticipo una ciotola con tutti gli odori e sapori e metterla a macerare per un pò.In questo modo quando lo verseremo sulle melanzane,saremo sicuri che è andato da tutte le parti.
L'altro trucchetto di questa ricetta è quello di lavorare subito le melanzane tra le mani per circa 30 min,vedrete che si appassiranno velocemente senza usare pesi,e senza aspettare tante ore.
Bhè ora non vi dico più nulla,altrimenti è finito il bello della ricetta ^_^
Mi scuso con tutte quelle persone che aspettavano il dolcetto del giovedì,ma come faccio a prepararli se nelle pasticcerie del mio paese c'è tutto quel ben di Dio?
Un abbraccio e alla prossima ricetta.

 
 
 
 
Melanzane sott'olio
 
 
Ingredienti per 10 kg di melanzane:
 
10 kg di melanzane lunghe e sottili,
750 ml di aceto bianco,
sale fino 250 gr,
olio di semi qb,
aglio qb,
peperoncino qb,
origano qb.
 
 
 
Procedimento:
 
Tagliare il picciolo dalle melanzane,dopodichè eliminate la buccia,tagliatele a metà se sono troppo lunghe e fate delle fette da circa 3 mm.
 
 
 



Ora tagliatele a fiammifero,bello grosso,dopodichè prendete una bella ciotola,e ad agni strato versate una manciata di sale fino,in modo che vada da tutte le parti,così fino alla fine delle melanzane.A questo punto versateci sopra l'aceto bianco.


 
A questo punto cominciate a lavorarle stringendole tra le mani,dopodichè lasciate riposare 15 min,e riprendete a lavorarle,finchè non saranno ridotte a circa la metà del volume iniziale.Con questa tecnica il tempo è brevissimo e non bisogna aspettare tante ore.
 
 
A questo punto io utilizzo il torchietto che serve apposta per le melanzane,ma se non lo avete,va bene uno schiacciapatate oppure le strizzate tra le mani.
Riempitelo fino all'orlo,e girate finchè non saranno pressate,poi versatele in una ciotola grande e dividetele con le mani.



Nel frattempo lasciate padire in una ciotola con olio di semi ,un trito di aglio,origano e peperoncino a piacere,che verrà versato sulle melanzane,in  modo da uniformare gli odori e sapori.Fatto questo,mescolate bene il tutto,e mettetele nei vasetti lavati e sterilizzati come spiegato qui.Riempiteli fin sotto l'orlo con le melanzane,e infine aggiungete l'olio di semi,fino a coprirle.Lasciate riposare,affinchè l'olio vada dappertutto,in modo che il giorno dopo se ce ne vuole,si aggiunge.Ora potete chiudere.

 
Fate riposare almeno 5 o 6 giorni prima di consumarle.Ottime accompagnate con carni e sfiziose bruschette.Ricordate che una volta aperto il vasetto,lo potete conservare in frigo,avendo cura di aggiungere l'olio che manca.


 

Amarene sciroppate...della zia Lilina

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Era da tanto tempo che cervavo questa ricetta.Mi ricordavo che mia nonna le faceva sempre,ma ero troppo piccola,per segnarmi la ricetta.Allora qualche mese fa,mi venne in mente che mia zia Lilina,sorella di mia mamma,a cui sono affezionatissima,doveva averla scritta lei da qualche parte,perchè una volta me ne diede un vasetto.
In questo periodo la zia metteva sempre il banchetto con  le ciliege da vendere,dove teneva un sacco di frutti,tra cui le ciliege cervone,che qua non si trovano,oltre alle amarene.
Per chi non sà quali siano ,glielo spiego subito; quella tipologia di ciliege ,dal colore un pò bianco ,e usatissime per metterle sotto spirito,proprio perchè restano belle sode.



Dopo che è rimasta vedoova la zia non è più riuscita a tenere il banchetto,perchè sapete anche voi che con una pensione minima è impossibile al giorno d'oggi andare avanti,ma lei fa tanti sacrifici e ci riesce.Allora appena gli ho chiesto se l'aveva,mi ha subito detto di sì! Che bgioia la famosissima ricetta della nonna ChiaraStella,ricetta testatissima al 100% e che oggi voglio condividere con voi,ricordando la  mia nonna ,che ora non c'è più,e che ringrazio sempre per tutto ciò che mi ha insegnato.
Sicuramente a vedersi le amarene sciroppate non sono belle come quelle comprate,ma il sapore è buonissimo.In più con lo sciroppo avanzato,potete guarnire dolci,oppure mescolare all'acqua creando un'ottima bevanda per l'estate.
Volevo fare un piccolo appunto,il procedimento è un pò lungo,ma non perchè bisogna lavorarle,molto,ma pechè vanno fatte riposare qualche giorno,prima di invasarle.Infatti è proprio grazie a questa lavorazione che il risultato è eccezionale ^_^





Amarena sciroppate...della zia Lilina


Ingredienti per 1 kg di amarene:

1 kg di amarene snocciolate,
1 kg di zucchero,
alcool qb


Procedimento:

Sciacquate bene le amarene,senza togliere,il gambo e il nocciolo,mi raccomando.Scolatele per bene,e con l'apposito attrezzino,snocciolatele.


Versate il tutto in una pentola in acciaio,con lo zucchero,e fate cuocere a fuoco medio,finchè lo zucchero si sarò sciolto.Appena bolle,lasciate cuocere finchè non si forma la schiuma,circa 5/10 min,poi spegnete e fate riposare 24 ore.

Il giorno dopo alla stessa ora con un schiumarola,scolate le ciliege e mettetele in una ciotola (io uso la linea " la dolcetteria"),divendole dallo sciroppo.


Mettete lo sciroppo in una pentola  e fate cuocere finchè non bolle,e fa la schiuma.Fatto ciò,togliete la pentola dal fuoco ,e  riversate dentro le amarene e fate riposare 24 ore.Rifate lo stesso procedimento per altre 2 volte.In totale devono essere 3 giorni.



Fatti i 3 giorni,sterilizzate i vasetti,mettendoli in forno a 100° per 10 min.Scolate le amarene e mettetele nei vasetti,aggiungendo lo sciroppo necessario per coprirle.Non esagerate perchè con lo sciroppo,perchè dopo rilasceranno anche loro quello che hanno immagazzinato.Prima di chiudere coprire il tutto con 1 cucchiaio di alcool puro per alimenti,che servirà a farle conservare.



Conservate in luogo fresco,,durano anche più di un anno.provatele e poi mi dite.Lo sciroppo che rimane,mettetelo in una bottiglia ben chiusa.

Marmellata di prugne con poco zucchero

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Visto la stagione e la bella frutta che c'è in giro,ho pensato di fare la marmellata....I miei suoceri hanno una pianta di prugne nere,quindi mi sono detta perchè non provare...
A questo punto mi sono venuti i dubbi su quanto zucchero mettere,e siccome già la frutta di per sè è ricca di zucchero ho fatto una modifica,aggiungendo meno zucchero a chilo del normale...Per fortuna!!!!Quest'anno le prugne sono dolcissime(almeno le mie)...:)



Qualcuno avrà già visto questa ricetta,infatti è vecchia ma appena rifaccio le foto le aggiorno,e visto che siamo in periodo di marmellate di prugne,ve la ripropongo con qualche accorgimento in più ;)
C'è chi dice che con poco zucchero si conserva poco,io vi dico che le mie si sono sempre conservate tutto l'anno,anche perchè finiscono prima.In più voglio sottolineare che non dipende solo dallo zucchero,la giusta conservazione della marmellata,ma anche dalla sterilizzatione dei vasetti,e dalla giusta chisura ,ossia dal famoso sottovuoto.
In pratica se toccando il tappo fa clic clac,vuol dire che il sottovuoto non è stato fatto,e vi consiglio di consumarle quanto prima,perchè in quel caso dubito che durino a lungo.


Ingredienti:
1 kg di prugne senza il nocciolo,
200 gr di zucchero con prugne dolcissime,(300 gr se la prugna è amara)
1/2 limone se risulta troppo dolce(facoltativo)
vasetti di vetro


Procedimento:


Puliamo e laviamo le prugne, togliamo il nocciolo e le tagliamo a quadrettini,per facilitare la cottura.Prendiamo una pentola abbastanza alta , uniamo lo zucchero e le prugne e mettiamole sul fuoco a fiamma bassa.



Mescoliamo di tanto in tanto finchè lo zucchero non si sarà sciolto,togliendo la schiuma in eccesso.
Dal momento che bolle lasciar cuocere altri 30/40 min .Il composto deve risultare abbastanza denso.
Per verificare lo stato di densità della nostra marmellata,basta prendere un piattino,e versarne dentro un pò..Quando la marmellata si sarà raffreddata vedremo se la densità raggiunta è di nostro gradimento,altrimenti la lasceremo cuocere ancora un pò...



Intanto che la marmellata cuoce io ho sterillizato i vasetti;questa tecnica lo imparata dalla prova del cuoco...Si mettono i vasetti vuoti e senza i tappi in forno a 100°,e si lasciano li per 10 min.Fatto questo,spegniamo il forno e lasciamoli dentro finchè non saranno da riempire .



Appena la marmellata è pronta versiamola calda nei  nostri vasetti,chiudiamoli e riponiamoli a testa in giù per finchè non saranno raffreddati..


Aspettiamo circa un mese prima di mangiare la marmellata,nel frattempo possiamo cominciare a pensare a tutto quello che si può fare ..io ho cominciato con una buonissima crostata di  marmellata prugne.