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Bisco-Gatti

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Prima di aprire questo post,volevo scusarmi con tutti voi,per l'assenza di questi giorni,sia nel rispondere ai commenti sul blog che su Facebook ma mercoledì,è venuta a mancare mia cucina Anna di soli 45 anni ,a causa del cancro che l'ha colpita circa 2 anni fa e con il quale ha lottato fino alle fine senza mollare mai.
Nonostante il dolore la stava uccidendo,appena aveva un attimo di respiro,mi diceva sempre "Anna bisogna andare avanti e non mollare mai"!!
Purtroppo la bestia non gli ha dato scampo,e l'ha portata via dal suo amore e dalla sua famiglia all'improvviso lasciandoci tutti senza fiato.
La mia famiglia è partita subito per Napoli,tranne me, perché ho Nicolò con la bronchite,e sapete anche voi che i bimbi quando non stanno bene,vogliono la mamma.
Vi confesso che in questi giorni non ho avuto proprio la testa per cucinare,tanto il dolore e l'amarezza ,però la vita pian piano ricomincia,e sicuramente lei mi avrebbe detto la stessa cosa.
Allora vista la mia nuova collaborazione con la rivista "Più Dolci" appena mi è stata recapitato il numero di Ottobre ho fatto subito i " I Bisco-gatti" per Halloween da fare per i vostri bimbi,e anche per i più grandini.
Ho fatto qualche modifica,loro usano dei confettini colorati per gli occhi,io non li ho trovati e ho messo gli zuccherini i granella.
Sicuramente chi mi segue avrà notato che non ho mai pubblicato ricette di mostri o robe simili,ma non sto a raccontarlo ora,ma lo farò più avanti.
Un abbraccio grande a tutti e alla prossima ricettina di Halloween che vedrete a brevissimo!!!



Bisco -Gatti


  Ingredienti  per la frolla al cacao e riso:


300 gr di farina,
30 gr di farina di riso,
25 gr di cacao,
140 gr di zucchero a velo,
1 uovo,
200 gr di burro,semifreddo,
3 cucchiai di succo di arancia,
buccia  grattugiata di 1 arancia ,
1 puntina di lievito,
1 pizzico di sale

Decorazione :
confettini rossi e verdi (ricetta originale)
crema spalmabile al cioccolato (per attaccare i confettini)
Zuccherini bianchi(quelli che ho usato io)

Procedimento:

In un mixer mettete tutti gli ingredienti in polvere,più il burro a pezzetti.Fate andare e appena avrete un composto tipo briciole aggiungete l'uovo,il succo e l'arancia grattugiata.Formate una palla che avvolgerete nella pellicola (io uso Fe.sa)e lascerete riposare in frigo per mezz'ora.


Stendete sulla carta da forno delle porzioni di pasta frolla,e con un tagliapasta di 4 mm ricavate dei cerchi,poi con la punta del coltello sagomate le orecchie,e con uno stuzzicadenti fate i baffi.


Prendete gli zuccherini e affondateli sulla pasta da dare l'idea degli occhi.Infornate a 175° per circa 15 min.
Sfornate e adagiateli su una gratella a raffreddare.
Sono davvero ottimi e facilissimi da fare...






Casatiello dolce napoletano

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Grazie alla mia carissima Lella,che si è subito attivata,chiedendo a sua nipote la ricetta che facevano le nonne e le mamme della sua famiglia,e prestandomela subito,non ho esitato un attimo.Ho comprato gli stampi da panettone in alluminio,che giù ce ne sono un sacco a prezzi bassissimi,poi ho rinfrescato il mio amato lievito madre che mi segue sempre e via!!!L'unica cosa che non avevo a Visciano,era la mia amata impastatrice,per cui tanto olio di gomito e l'ho impastato.
Mia zia Lilina non credeva hai suoi occhi,il buonissimo casatiello che faceva sempre mia nonna,e che loro non riuscivano a trovare;dovevate vedere i miei occhi,avevano le stelline tipo Hello Spank.
Un unico accorgimento,mi diceva lella,che al suo paese il casatiello dolce viene fatto in teglie basse,mentre al mio viene altissimo tipo il panettone,poi deciderete voi in base ai vostri gusti.
Per chi non lo avesse mai mangiato,voglio precisare,che non ha il gusto e la sofficità del panettone,ma bensì la pasta è molto più dura e consistente,infatto và inzuppato nel latte,e si conserva per tantissimi giorni,merito anche della pasta madre.
Detto questo,e dopo avervi fatto una testa di chiacchiere,mettiamoci all'opera ^_^



Casatiello dolce napoletano


Ingredienti per per 2 stampi da 24 alti 10 cm,oppure di tortiere da 26 cm:

3/4 di lievito madre (750 gr),

2 kg di farina,
20 uova,
4 cucchiai di strutto,
800 gr di zucchero,
1 bicchiere di anice,
1 bicchiere di rhum,
2 bustine di vanillina,
la scorza grattuggiata di 1 limone,
sale qb

Procedimenti :

Primo giorno ore 21:00

In una zuppiera mettete 3/4 di criscito (lievito madre 750 gr ) ben rinfrescato,e poi aggiungere 1 kg. di farina, 10 uova, pizzico sale e impastare bene (olio di gomito),oppure mettete il tutto nell'impastatrice,dopodichè fate lievitare tutta la notte.

Secondo giorno ore 8:00


La mattina aggiungete all'impasto l'altro kg. di farina, 10 uova, 2 bustine vanillina, pizzico sale, 1 bicchiere anice, 1 bicchiere rum, la scorza di 1 limone grattugiata, 800 gr. zucchero, 4 cucchiai strutto. impastare con tanto ma tanto olio di gomito e mettere a crescere in stampi unti di strutto ( 1 grande e 1 medio,oppure 2 da 24 cm alti 10) coperti e al caldo.




Secondo giorno ore 17:00

 Il mio alle 17:00 del giorno stesso era lievitato, controllare quando fa le bolle. Infornare a forno già molto caldo a 180° percirca un'ora,fare la prova stecchino e controllare quando è dorato.Tiratelo fuori e rigiratelo per vedere che sia cotto ovunque.


Ora decorate con glassa fatta di zucchero e albume d'uovo,per poi decorare il tutto con i diavoletti.Io l'ho comprata già fatta,giù la chiamano il naspolo,lo vendono al chilo,e lo fai sciogliere in un pentolino,ed è subito pronto.
Prima di mangiarlo,è bene aspettare almene un giorno,perchè è più buono.

 


Annarè consiglia : se volete farlo alto,con questi ingredienti ce ne vengono 2 da 24 cm per 10 di altezza,oppure 2 tortiere normali da 26 cm.
Se no trovate gli stampi alti,potete usare quelli di carta per fare il panettone,e scegliere la mis in base a quante dosi farete.

Tradizione Pasquale nel Napoletano

7 commenti:



Buona giornata bella gente!!Come state?Finalmente sono ritornata dalle  vacanze ,passate al mio paese,e anche se è già passata la festa,volevo raccontarvi un pò com'è la tradizione pasquale,in Campania.
Come ho già spiegato in altri post,io non vengo da Napoli centro,ma da un paesino di collina, in provincia di Napoli,precisamente da Visciano.
A Visciano per la settimana che precede la Pasqua,le persone cominciano a prepararsi a fare la spesa,perchè c'è da impastare,preparare,"la pizza di grano " come la chiamiamo noi,oppure conosciuta come la pastiera di grano.Poi c'è la pastiera salata,fatta con gli spaghetti,i taralli dolci,il tortano,il casatiello salato e dolce,i biscotti lunghi tipo cantucci variegati al cioccolato,bhè chi più ne ha più ne metta.Non potete immaginare,il profumo che esce dai forni a legna di chi prepara queste prelibatezze.Ebbene sì,la maggior parte delle famiglie hanno il forno a legna,dove preparano il pane,e tante altre cose,una vera comodità,e tutt'altro sapore,e vi confesso che in questo periodo di crisi,molte famiglie che conosco,stanno pensando di costruirsene uno,e non vi nego che il pensiero mi è venuto anche a me ^_^
Detto questo auguro un buon inizio settimana a tutti,e vi lascio con la tradizione della settimana santa del mio paese....

Giovedì santo

Il giovedì santo è un giorno importante,perchè ogni famiglia ha preparato e fatto crescere in casa una piantina di grano.Ebbene sì avete capito bene,ma non è una pianta con le spighe che spuntano,ma bensì fatta di tanti fili d'erba color oro,che è il colore che prende il grano a causa di un procedimento particolare,fatto apposta per farlo crescere così.La piantina viene deposta davanti al santo sepolcro di Gesù,oppure ai piedi dell'altare,e vengono lasciate lì,fino al venerdì santo,per poi essere recuperate,dopo la via crucis.



Alla fine del periodo pasquale,questi fili di grano,vengono tagliati e si forma un mazzettino ,che verrà legato con un nastro e deposto in mezzo alla biancheria di casa,come buon augurio per tutto l'anno.Io ne ho portatea casa 2 piantine,e ne ho regalato alle persone a me più care.
In più si preparano le pagnottine di pane con dentro le uova intere,che verranno benedette.

Venerdì santo

Il venerdì santo è stato caratterizzato dalla via crucis vivente,che avrà inizio alle 2 del pomeriggio,per finire verso le 6.Finita la via crucis,comincerà la vera via crucis,quella dove vede la statua di gesù morto,seguito dalla statua della madonna addolorata,portata in giro per le vie del paese,seguito dalle pie donne,che pingono e urlano di dolore per la sua morte.Finito il tutto,si accompagna Gesù in chiesa,e tutti in fila,andiamo a baciarlo.Appena finita la funzione religiosa,si torna a casa,per preparare la pastiera salata che andrà cotta il giorno dopo.



Sabato santo

Il sabato ci si alza presto per impastare e preparare la pastiera salata,che andrà infornata nei forni a legna per essere mangiata a pranzo,accompagnata dalla soppressata.

Domenica di pasqua

Ed eccoci alla Domenica di Pasqua,un giorno di festa,il giorno della resurrezione di nostro Signore ,dopo tanta sofferenza.In questa giornata di festa,si va a messa,e poi tutti a pranzo,dove,si fa la pasta al forno,si cuoce l'agnello,e per dolce,oltre alla pastiera di grano ,ai talalli,ricoperti di glassa e diavoletti,ho comprato la colomba artiginale,in una delle pasticcerie del paese,che dire davvero squisita!!!


Lunedì di pasquetta

Ed eccoci arrivati all'ultimo giorno del ciclo pasquale,il lunedì di pasquetta,dove tutti si organizzano per una gita all'aria aperta,e per fare un pic-nic.
Anche questa giornata è caratterizzata da una funzione cattolica,troppo simpatica,che a me faceva,e fa ancora ridere un sacco,parlo della benedizione delle macchine.
Proprio così,prima di andare a mangiare,il parroco si mette davanti alla chiesa,e tutte in fila,si preparano le macchine del paese,per essere benedette,ma non solo,trattori,biciclette,motorini,e chi più ne ha più ne metta.Mi fa sorridere perchè dovreste vedere i trattori carichi di ragazzi,pieni di cose da mangiare che vengono innaffiati da questa palma piena di acqua benedetta,per poi andare in campagna a fare il picnic.
Spero che il mio piccolo tour pasquale a Visciano vi sia piaciuto.Un grosso abbraccio a tutti!!









Pastiera di grano napoletana (detta anche" a pizz e ran")

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Finalmente tra tante peripezie sono riuscita a preparare la mia pastiera di grano cotto,conosciuta anche come pastiera napoletana,oppure come viene chiamata dalle mie parti " a pizz e ran".
Questo dolce tipico del periodo pasquale,viene preparato qualche giorno prima,per essere poi gustato il giorno di Pasqua.Un dolce fatto con una base di pasta frolla,e un ripieno di crema di ricotta,frutta candita e crema pasticcera. 

Ci sono vari modi per farla,vi faccio alcuni esempi: c'è chi frulla il grano perchè non gli piace sentirlo in bocca,chi lo lascia intero,chi non mette i canditi e chi la preferisce senza crema pasticcera.Ognuno sceglie la propria versione in base ai gusti dei propri familiari.





Ma la cosa più bella che mi viene in mente quando dobbiamo preparare sia la pastiera salata che questa, è la gente che gira con le teglie in mano pronte per essere infornate nei forni a legna,di casa propria,oppure di un vicino come nel mio caso.
Si facevamo a turno per vedere dallo spioncino del forno a che punto era la cottura.
Sicuramente oggi si sono un pò perse queste cose,con l'avvento dei forni elettrici,ma vi posso garantire che quella atmofera rimarrà sempre nel mio cuore.Infatti quest'anno che sono al mio paese non vedo l'ora di far vedere al mio piccolo Nicolò tutte queste cose,prima che scompaiano del tutto.
Con questa ricetta,auguro a tutti Buona Pasqua,e a risentirci tra una settimana,perchè ho deciso di prendermi un pò di riposo,ma al ritorno da Napoli,vi farò vedere anche se un pò in ritardo,la tradizione pasquale al mio paese.Un abbraccio a tutti ^_^

PASTIERA DI GRANO NAPOLETANA



Ingredienti per 2 stampi da 22 cm

 Per la pasta frolla:

400 gr di farina 00,
200 gr di zucchero,
200 gr di burro,
4 uova medie
1 pizzico di sale,
1 bustina di lievito.

Ingredienti per la farcitura:

500 gr di grano cotto(io ho usato quello nei vasetti già pronto)
500 ml di latte intero,
50 gr di burro,
1 limone grattuggiato,
1 bustina di vanillina,

500 gr di ricotta di pecora,
300 gr di zucchero,
6 uova medie,
1 fialetta di fiori d'arancio,
1 cucchiaino di cannella.
1 vaschetta di cedro a cubetti.

Ingredienti per la crema pasticcera :

500 gr di latte intero,
4 tuorli,
50 di fecola di patate,
150 gr di zucchero,
la scorza di 1 limone,
1 bustina di vanillina,
un pizzico di sale.



Procedimento:

Per fare questa pasta frolla unite tutti gli ingredienti e lavorate velocemente,fino ad avere un impasto compatto.Formate una palla,e lasciate in frigo fino al momento di stenderlo.
Nel frattempo prtatevi avanti preparando anche la crema pasticcera,come indicato qui.



Preparate il grano cotto,e versatelo in una pentola,unendo anche il burro,la scorza del limone grattuggiata, e il latte.Mescolate bene e fate cuocere a fuoco medio finchè non si sarà addensata,dopodichè fatelo raffreddare.

In una ciotola capiente mettete la ricotta e lavoratela,finchè non sarà lisci a cremosa,poi unite lo zucchero,le uova e infine tutti gli aromi e i canditi.Quando il composto sarà amalgamato aggiungete il grano cotto.


Mescolate bene dopodichè unite la crema pasticcera. che avete preparato in precedenza,e continuate a mescolare.


Tirate fuori dal frigo la pasta frolla,dividetela in 2 e con l'aiuto della carta forno,stendetela,e foderate uno stampo precedentemete imburrato e infarinato.Versateci dentro il composto.


Decorate con delle striscioline,e infornate tutte e due le pastiere in forno con la modalità ventilato a 200° per circa un'ora,finchè non sarà dorata e cotta.In questo modo le riuscirete a cuocere tutte e 2 insieme.


Annarè consiglia : Per infornare le 2 pastiere contemporaneamente,va messa una in mezzo e l'altra sul fondo,e invertirle ogni tanto.





Detto questo vi lascio con una bellissima poesia napoletana dedicata alla pastiera che ho trovato qui e che ho riportato qui sotto.

"Currite, giuvinò! Ce stà 'a pastiera!"
E' nu sciore ca sboccia a primmavera,
e con inimitabile fragranza
soddisfa primm 'o naso,e dopp'a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è 'a Vigilia senz'albero 'e Natale,
è comm 'o Ferragosto senza sole.
Guagliò,chest'è 'a pastiera.Chi ne vuole?
Ll' ingrediente so' buone e genuine:
ova,ricotta,zucchero e farina
(e' o ggrano ca mmiscato all'acqua e' fiori
arricchisce e moltiplica i sapori)
'E ttruove facilmente a tutte parte:
ma quanno i' à fà l'imposto,ce vò ll'arte!
A Napule Partenope,'a sirena,
c'a pastiera faceva pranzo e cena.
Il suo grande segreto 'o ssai qual'è?
Stu dolce pò ghì pure annanz' o Rre.
E difatti ce jette. Alludo a quando
il grande Re Borbone Ferdinando
fece nu' monumento alla pastiera,
perchè facette ridere 'a mugliera.
Mò tiene voglia e ne pruvà na' fetta?
Fattèlla: ccà ce stà pur' a ricetta.
A può truvà muovendo un solo dito:
te serve pe cliccà ncopp ' a stu sito.
Màngiat sta pastiera,e ncopp' a posta
dimme cumm'era: aspetto na' risposta.
Che sarà certamente"Oj mamma mia!
Chest nunn'è nu dolce: è na' poesia!"






Pastiera napoletana salata di Pasqua

5 commenti:



Lo sapevate che oltre alla classica pastiera dolce fatta con il grano cotto,esiste anche la pastiera salata?
Ebbene sì,al mio paese,giù a Napoli è tradizione preparala il venerdì santo,per poi infornarla nei forni a legna e magiarla il sabato a pranzo.Una vera bontà!!Volevo fare una premesse,le foto che vedrete non sono proprio bellissime,perchè sono quelle dell'anno scorso,che feci,quando andai giù per Pasqua.,visto che la festa era finita,non mi sembrava il caso di postare questa ricetta.Siccome ci dovrei ritornare anche quest'anno di sicuro le aggiornerò,ma per il momento vi lascio le foto vecchie,se volete provare a farla.
Bene,tornando a noi,questa pastiera è ricca di uova,pecorino romano e pepe,non proprio leggerissima,ma davvero buona,per cui non spaventatevi della quantità di uova che scriverò,perchè è l'ingrediente principale della ricetta,in più sono proprio le uova a far si che si gonfi moltissimo.
Inoltre le quantità di ingredienti che metterò sono quelle fatte per molte pastiere,per cui non spaventatevi ok?Ci penserete voi a dimezzarle,in base a quante persone sarete.Detto questo vi auguro in anticipo una
buona  Pasqua a tutti ^_^


Pastiera napletana salata di Pasqua

Ingredienti per 2 teglie grandi :

1 kg mezzo di linguine,
18  uova,
500 gr di pecorino romano,
2 cucchiai di pepe nero.
sale,
strutto.


Procedimento :

La sera del  venerdì Santo cuocete la pasta.Una volta cotta scolatela,ma lasciando metà  d'acqua sul fondo della pentola,dove andrete a rimettere la pasta.Coprite con un coperchio e lasciate riposare tutta notte.La mattina dopo riponete il tutto in una grande zuppiera e con le mani rompete gli spaghetti.



Il sabato mattina rompete le uova e versatele in una zuppiera grande.Aggiungete il pecorino e il pepe,e mescolate bene.Ora prendete la pasta e versatela in una zuppiera grande.Noi usiamo una bacinella apposta per la pastiera,perchè le quantità sono molto alte,e in una zuppiera normale non ci andrebbe nulla,dopodichè unite il composto di uova,pecorino e pepe,e mescolate benissimo!

Prendete 2 teglie rettangolari,oppure rotonde,ungetele con lo strutto,e versateci dentro la pastiera,lasciando 2 dita dal bordo.Infine aggiungete qualche ciuffetto di strutto.
Preriscaldate il forno a 200° ventilato ,così ne potete mettere 2 insieme,e lasciate cuocere per quasi 2 ore,finchè non vedrete che la superfice è bella dorata e croccante,in più,alzando la pastiera,devrà staccarsi dai bordi,un pò come una torta, quel punto sarà cotta.Se vedete invece che la parte superire si staà scurendo troppo coprite con carta stagnola.

Sarà pronta quando rigirandola sottosopra è identica alla parte iniziale,dovrà essere un blocco unico.
Tagliatela e servitela tiepida,non bollente,altrimenti non sentirete tutti gli sapori come si deve...



Annarè consiglia : Il buono della pastiera,stà proprio nel tanto pepe e pecorino,però va ache a gusto delle persone,se per voi è troppo calatelo tranquillamente.

Whoopie Pies Valentine's Day

6 commenti:

Per il giorno più dolce dell'anno,dove i cuorini aleggiano nell'aria,non potevano mancare questi dolcetti assolutamente speciali.Mentre tra i foodblogger spadroneggiano i macarons,e siamo tutti alle prese nel volerli imparare a fare,in America ne hanno inventata un'altra.Parlo proprio di questi simpatici dolcetti,ciccioni e morbidisimi,,dalla forma tondeggiante,che potete farcire con creme a base di burro ,oppure con semplici e meno caloriche farce al formaggio,che io preferisco.Sono dei veri e propri cupcake,ma con la forma di un panino.In giro se ne vedono tanti,ma il classico rimane questo al cioccolato,che io ho rivisitato aggiungendo un pò di colorante.Sono una delizia e si possono mangiare sia freddi che a temperatura ambiente.




Frappe di carnevale

24 commenti:


Dopo e castagnole,non potevano mancare le frappe che ne dite?Ricetta veloce,e molto facile,l'unicasa è che bisogna aver steso la pasta perchè appena pronto,bisogna versare dentro il tutto,abbastanza velocemente,altrimenti l'olio brucia.per cui se siete dovete darvi tanto da fare,perchè cuociono subito :)
Anche le frappe come le castagnole,sono i dolci tipici carnevaleschi,e sono delle semplici sfoglie,che vengono fritte,e una volta ascitte,cosparse di zucchero a velo.
Le fanno in tutta Italia e per ogni regione c'è un nome diverso.ve ne cito alcuni :in Emilia Romagna li chiamano frappe o sfrappole,ceci o donzelle in Toscana,bugie in Piemonte e a Napoli nel mio paesino,mia nonna le chiamava " Le chiacchiere della signora Luisa".Non sò se quasta signora Luisa,fosse quella che aveva dato a mia nonna la ricetta,ma si vede che la conoscevano tutti,perchè tutti le chiamavano così.
Detto questo vi lascio con questa ricettina,presa dalle mie ricette di famiglia,e vi auguro buon Carnevale ^_^





Frappe di carnevale

Ingredienti per 4 persone :

500 gr di farina 00,
2 tuorli d'uovo,
1uovo intero,
70 gr di zucchero,
60 gr di burro Inalpi,
50 ml di rhum o anice o cognac,
latte qb,
scorza di 1 limone grattuggiato,
1 pizzico di sale,
1 bustina di zucchero a velo per decorare
olio di arachide per friggere




Procedimento :


In una ciotola o nell'impastatrice mettete tutti gli ingredienti e  un pò di latte,da aggiungere poco alla volta se l'impasto è troppo duro.Mescalate bene,finchè non risulterà un impasto morbido,e non duro..

Se avete usato l'impastatrice,trasferite l'impasto sul tagliere e dategli,un'ultima impastata.Tagliate dei pezzi di pasta,e prima di passarli nella macchinetta che tira la sfoglia,consiglio di appiattirla col matterello,finchè non sarà della misura più larga della macchinetta,in modo da non affaticarla.

Tirate la sfoglia fino all'ultimo numero della macchinetta.Il segreto delle frappe è che più sono sottili e più sono buone e croccanti.Ora tagliate delle strisce larghe a piaceree fate un taglietto nel mezzo.


Passate la pasta all'interno del taglio ,in modo da avere la forma tipo fiocchetto.Preparate una pentola non molto larga oppure una padella,e versateci dentro mezzo litro di olio di arachide per friggere.Appena saranno dorate,toglierle e adagiarle su carta assorbente.

Non appena saranno fredde spolverizzate con zucchero a velo.


Annarè consiglia : Non ho messo le quantità del latte,perchè ce ne va pochissimo,e bisogna aggiungerne in base alla durezza dell'impasto.Come avrete notato,ho usato una pentolina in acciaio dal fondo alto,perchè secondo me è meglio della padella,e l'olio si annerisce meno.

Le castagnole di carnevale

22 commenti:


Visto il periodo,non poteva mancare il primo dolcetto di carnevale " le buonissime castagnole"amate da tutti,grandi ,ma soprattutto i piccini.Dolce tipico dell'Emilia Romagna,comunemente chiamato così,proprio per la sua forma tondeggiante,che ricorda un pò le castagne,ma croccante fuori,e con un interno morbidissimo.Facendo qualche ricerca su internet,ho visto che nonostante siano di origini Emiliane,vengono riproposte in tante regioni italiane,e come non farlo,sono strabuone.Infatti quando ho detto con mio marito che avrebbe trovato le castagnole,ha fatto i salti di gioia,ma poi quando le ha viste c'è rimasto un pò male,perchè credeva che gli avessi fatto quelle morbide con il cuore di crema pasticcera.Che ve lo dico a fare,sono ancora più buone di queste,ma anche molto più caloriche,insomma,un tripudio di bontà!!Come avete potuto capire si possono fare in tanti modi.C'è chi ci mette la ricotta,chi le fà farcite,chi ci mette il cacao,e chi come me,ama lasciare le ricette tradizionali così come sono.



Qualcuno mi dirà,che sono partita in anticipo,con le ricette di carnevale,ma l'ho fatto apposta,così quando sarà il momento,avrete già la ricetta pronta ^_^
Per la ricetta di questo dolcetto,mi sono affidata ad uno dei miei libri di cucina " la cucina regionale Emiliana",dove prende spunto spesso e volentieri,quando devo cercare le ricette tradizionali.L'unica cosa che ho aggiunto un pò di profumo e sapore in più,visto che nella ricetta originale,metteva pochissimo.Vi dirò che così buone non le avevo mai assaggiate.In più la cosa furba è che potete farle,sia a mano,nell'impastatrice,oppure nel robot da cucina come ho fatto io.Spero che le foto parlino da sole,perchè ho cercato di rendere al meglio la bellezza e la bontà di questo adorabile dolcetto



Le castagnole di carnevale


Ingredienti :

450 gr di farina 00 Molino Chiavazza,
3 uova,
150 gr di zucchero,
75 gr di burro inalpi,
1 bicchierino di rhum,o anice,o strega,o limoncello,
scorza grattuggiata di un limone,
1 bustina di lievito per dolci,
un pizzico di sale,
zucchero a velo qb,
olio di arachidi per friggere

Procedimento :

Sciogliete il burro in un pentolino,senza farlo bollire,e fatelo raffreddare.Prendete un robot,oppure una ciotola,e versateci dentro,le uova,lo zucchero e il burro fuso,il rhum,la scorza di limone e un pizzico di sale,e poi accendete,finchè non saranno tutti amalgamati.



Aggiungete la farina setacciata con il lievito,e impastate,finchè avrete un composto morbido.


Trasferite il tutto su una spianatoia infarinata,e continua a impastare a mano,ci vorranno 5 minuti.Avrete così un impasto morbido.Tagliate delle striscioline,e formate dei cilindri lunghi e sottili.


Tagliate le striscioline in tanti pezzettini,dove poi andrete a formare delle palline,grosse quanto una nocciolina.


Nel frattempo pendete una pentolina alta e capiente,e riempitela di olio per friggere.Ricordate di non far arrivare l'olio a temperature eccessive,perchè rischiereste di cuocerle subito fuori e crude dentro.Fate una prova ,tuffandone dentro qualcuna.Le prime ci metteranno un pò,ma dopo in pochi minuti cuoceranno.Le castagnole sono cotte quando diventeranno belle dorate.


Toglitele con una mestolo,e passatele nella carta assorbente,poi trasferitele,in un'altra ciotola con altra carte assorbente pulita.In questo modo,l'olio di quelle calde non andrà a depositarsi su quelle già asciutte,avendo così un dolcetto non unto.


Appena fredde spolverate con abbondante zucchero a velo.Eccole qua,che ne dite?facile verò e vi assicuro buonissime!!


Annarè consiglia : mi raccomando non fate delle palline troppo grosse perchè in cottura raddoppieranno.
Per la frittura io uso l'olio di arachide,perchè è ottimo per friggere e non lascia i fritti unti.
Se volete togliere l'odore di fritto durante la frittura,andate sulla mia pagina facebook,tra le mie note,e troverete un sacco di consigli utili,già sperimentati ^_^




Con questa ricetta partecipo al contest del Molino chiavazza  " i dolci del carnevale"....



.....e al contest dedicato alle ricette di carnevale di " le ricette di Tina e Profumi sapori & fantasia"