Terremoto in Emilia....1 anno dopo



                                 Torre dell'orologio di Finale Emila   Dopo il terremoto e ad oggi


Buon lunedì a tutti,oggi non ci sarà una ricetta,ma ci sarà un piccolo pensiero da parte mia ,dedicato all'anniversario del primo  terribile terremoto che ci colpì il 20 maggio del 2012.
Trascorso un anno,le cose non sono poi cambiate più tanto.
La gente è ancora fuori casa,non più nelle tende grazie a Dio,ma nemmeno nelle loro case,ma in case provvisorie ,dove aspettano che i lavori di ristrutturazione comincino.
Tra queste persone c'è anche la mia famiglia,e le famiglie che abitavano nella stessa casa dov'erano anche i miei.
Purtroppo la burocrazia è lentissima,e tutti i giorni,ne viene fuori una nuova,che improvvisamante ti cambia le carte in tavola,e ti fa retrocedere continuamente.
Soldi promessi dallo stato per aiutare sia le famiglie che le aziende,che ancora non si vedono.
Ieri per la prima volta sono tornata a Cavezzo dopo un anno,perchè il centro storico era chiuso,e non potete immaginare la morsa allo stomaco.
Palazzi interi rasi al suolo,mega spiazzi che compaiono qua e la,e ti volti dicendo:" Ma qui non c'era quella casa?"
Volevo fermarmi a comprare dello gnocco farcito,in una panetteria,dove c'era sempre la fila ,tanto era buono,e indovinate un pò?Il palazzo ancora transennato,il negozio distrutto,e fuori un enorme cartello che diceva " Chiusa attività!! "
Purtroppo si va molto a rilento,e non si sa come fare se non aspettare.
Me ne rendo conto,quando vado a trovare mia sorella,e passo davanti alla nostra casa,piena di ricordi,completamente chiusa e buia,dove un anno prima era piena di vita e di bambini che giocavano.
Ora è li in attesa di una ristrutturazione da migliaia di euro che non si sà, se ferra fatta oppure no,perchè nessuno ha tutti quei soldi,e si aspetta questo famoso contributo dello stato per le ristrutturazioni,che non è ancora arrivato.
Sapete io comincio a non crederci più,perchè a distanza di un anno è cambiato pochissimo,le aziende ancora in ginocchio,i centri storici completamente inagibili,e le persone fuori casa.
Grazie per avermi ascoltata,perchè secondo me,questo pensiero era d'obbligo.
Vi abbraccio tutti!!
Annarè


8 commenti:

Unknown ha detto...

la realtà di cui nessuno parla...
i media dicono che gli emiliani si rialzeranno per la loro forza d'animo e perchè si rimboccheranno le maniche,io dico che tutto ciò è solo un cercare di sopravvivere!!

oggi come un anno fa ti sono vicino e ti abbraccio forte!!

Luna Barba ha detto...

Mi associo a questo tuo pensiero e dico che gli Emiliani sono forti già di loro ed in queste situazioni dimostrano di esserlo ancora di più anche perchè se si aspetta che lo stato faccia qualcosa....

Muffin ha detto...

E' già passato un anno, è da non crederci!

Anonimo ha detto...

Ciao Annarè te la posso dire proprio tutta...è un vero schifo!Queste povere persone ancora così non è giusto!Ne per loro ne per i terremotati dell Aquila non scordiamoceli.FRANCA

I manicaretti di Annarè ha detto...

@barbara: certo siamo forti,sembra quasi il solito contentino !

I manicaretti di Annarè ha detto...

@barbapapa': concordo con te

I manicaretti di Annarè ha detto...

@muffin: e' proprio cosi' sembra ieri che e'successo :(

I manicaretti di Annarè ha detto...

@ Franca : hai ragione,la beffa e' che ci sono famiglie che a giugno dovranno ricomciare a pagare il mutuo di una casa inagibile,e l'affitto della casa dove alloggiano,in attesa di poter tornare nella loro