Finalmente tra tante peripezie sono riuscita a preparare la mia pastiera di grano cotto,conosciuta anche come pastiera napoletana,oppure come viene chiamata dalle mie parti " a pizz e ran".
Questo dolce tipico del periodo pasquale,viene preparato qualche giorno prima,per essere poi gustato il giorno di Pasqua.Un dolce fatto con una base di pasta frolla,e un ripieno di crema di ricotta,frutta candita e crema pasticcera.
Ci sono vari modi per farla,vi faccio alcuni esempi: c'è chi frulla il grano perchè non gli piace sentirlo in bocca,chi lo lascia intero,chi non mette i canditi e chi la preferisce senza crema pasticcera.Ognuno sceglie la propria versione in base ai gusti dei propri familiari.
Ma la cosa più bella che mi viene in mente quando dobbiamo preparare sia la pastiera salata che questa, è la gente che gira con le teglie in mano pronte per essere infornate nei forni a legna,di casa propria,oppure di un vicino come nel mio caso.
Si facevamo a turno per vedere dallo spioncino del forno a che punto era la cottura.
Sicuramente oggi si sono un pò perse queste cose,con l'avvento dei forni elettrici,ma vi posso garantire che quella atmofera rimarrà sempre nel mio cuore.Infatti quest'anno che sono al mio paese non vedo l'ora di far vedere al mio piccolo Nicolò tutte queste cose,prima che scompaiano del tutto.
Con questa ricetta,auguro a tutti Buona Pasqua,e a risentirci tra una settimana,perchè ho deciso di prendermi un pò di riposo,ma al ritorno da Napoli,vi farò vedere anche se un pò in ritardo,la tradizione pasquale al mio paese.Un abbraccio a tutti ^_^
PASTIERA DI GRANO NAPOLETANA
Ingredienti per 2 stampi da 22 cm
Per la pasta frolla:
400 gr di farina 00,
200 gr di zucchero,
200 gr di burro,
4 uova medie
1 pizzico di sale,
1 bustina di lievito.
Ingredienti per la farcitura:
500 gr di grano cotto(io ho usato quello nei vasetti già pronto)
500 ml di latte intero,
50 gr di burro,
1 limone grattuggiato,
1 bustina di vanillina,
500 gr di ricotta di pecora,
300 gr di zucchero,
6 uova medie,
1 fialetta di fiori d'arancio,
1 cucchiaino di cannella.
1 vaschetta di cedro a cubetti.
Ingredienti per la crema pasticcera :
500 gr di latte intero,
4 tuorli,
50 di fecola di patate,
150 gr di zucchero,
la scorza di 1 limone,
1 bustina di vanillina,
un pizzico di sale.
Procedimento:
Per fare questa pasta frolla unite tutti gli ingredienti e lavorate velocemente,fino ad avere un impasto compatto.Formate una palla,e lasciate in frigo fino al momento di stenderlo.
Nel frattempo prtatevi avanti preparando anche la crema pasticcera,come indicato qui.
Preparate il grano cotto,e versatelo in una pentola,unendo anche il burro,la scorza del limone grattuggiata, e il latte.Mescolate bene e fate cuocere a fuoco medio finchè non si sarà addensata,dopodichè fatelo raffreddare.
In una ciotola capiente mettete la ricotta e lavoratela,finchè non sarà lisci a cremosa,poi unite lo zucchero,le uova e infine tutti gli aromi e i canditi.Quando il composto sarà amalgamato aggiungete il grano cotto.
Mescolate bene dopodichè unite la crema pasticcera. che avete preparato in precedenza,e continuate a mescolare.
Tirate fuori dal frigo la pasta frolla,dividetela in 2 e con l'aiuto della carta forno,stendetela,e foderate uno stampo precedentemete imburrato e infarinato.Versateci dentro il composto.
Decorate con delle striscioline,e infornate tutte e due le pastiere in forno con la modalità ventilato a 200° per circa un'ora,finchè non sarà dorata e cotta.In questo modo le riuscirete a cuocere tutte e 2 insieme.
Annarè consiglia :
Per infornare le 2 pastiere contemporaneamente,va messa una in mezzo e l'altra sul fondo,e invertirle ogni tanto.
Detto questo vi lascio con una bellissima poesia napoletana dedicata alla pastiera che ho trovato qui e che ho riportato qui sotto.
"Currite, giuvinò! Ce stà 'a pastiera!"
E' nu sciore ca sboccia a primmavera,
e con inimitabile fragranza
soddisfa primm 'o naso,e dopp'a panza.
Pasqua senza pastiera niente vale:
è 'a Vigilia senz'albero 'e Natale,
è comm 'o Ferragosto senza sole.
Guagliò,chest'è 'a pastiera.Chi ne vuole?
Ll' ingrediente so' buone e genuine:
ova,ricotta,zucchero e farina
(e' o ggrano ca mmiscato all'acqua e' fiori
arricchisce e moltiplica i sapori)
'E ttruove facilmente a tutte parte:
ma quanno i' à fà l'imposto,ce vò ll'arte!
A Napule Partenope,'a sirena,
c'a pastiera faceva pranzo e cena.
Il suo grande segreto 'o ssai qual'è?
Stu dolce pò ghì pure annanz' o Rre.
E difatti ce jette. Alludo a quando
il grande Re Borbone Ferdinando
fece nu' monumento alla pastiera,
perchè facette ridere 'a mugliera.
Mò tiene voglia e ne pruvà na' fetta?
Fattèlla: ccà ce stà pur' a ricetta.
A può truvà muovendo un solo dito:
te serve pe cliccà ncopp ' a stu sito.
Màngiat sta pastiera,e ncopp' a posta
dimme cumm'era: aspetto na' risposta.
Che sarà certamente"Oj mamma mia!
Chest nunn'è nu dolce: è na' poesia!"